sabato 12 gennaio 2008

Prodi a Malta celebra i conti italiani

Giunto a La Valletta per celebrare l'introduzione dell'euro a Malta dal primo gennaio, Romano Prodi ha celebrato anche il miglioramento del deficit italiano, sceso nel 2007 sotto il 2% dal 2,4 previsto.

La colazione all'hotel Hilton ha offerto al premier l'occasione per un colloquio con il numero uno della Bce Jean-Claude Trichet. Scambio di vedute su crescita e inflazione ma anche opportunità per esporre al banchiere centrale il successo dell'Italia nel controllo del deficit -- grazie soprattutto all'extra-gettito -- e dell'inflazione.

In Italia l'inflazione ha raggiunto a dicembre il 2,6%, massimo degli ultimi 4 anni ma ben sotto il 3,1% della zona euro.

"Ho esposto a Trichet i dati migliori dell'economia italiana, il controllo del deficit e dell'inflazione. Ha molto apprezzato il cambiamento a 180 gradi della nostra economia", ha detto Prodi ai giornalisti visibilmente soddisfatto.

La hall dell'albergo maltese ha fatto da sfondo anche alle dichiarazioni del commissario Ue per gli Affari monetari Joaquin Almunia.

"E' una notizia molto buona, il miglioramento della correzione del deficit è benvenuto", ha detto Almunia. "E' un bene non solo per l'Ue e il Patto di stabilità, ma soprattutto e in primo luogo per l'economia e per i cittadini italiani. E questo aiuterà a gestire in condizioni migliori le turbolenze finanziarie", ha aggiunto.

L'assist a Prodi era stato lanciato ieri dall'agenzia di rating S&P che ha definito "impressionanti" i miglioramenti italiani sul fronte del disavanzo.

Sull'aereo per Malta il Professore aveva così potuto dire di aspettarsi a breve un miglioramento del rating sul debito della Repubblica.

Ma così come S&P avverte di essere in attesa delle riforme strutturali sul lato spesa, Trichet mette in guardia sul potenziale inflazionistico di misure come quelle attualmente allo studio del governo per potenziare il potere d'acquisto dei salari. E Almunia fa capire che la strada non è finita.

"Naturalmente dal punto di vista di banchiere centrale, Trichet raccomanda di stare in guardia rispetto al fenomeno inflazionistico", ha commentato Prodi.

"Vedrò (il ministro dell'Economia Tommaso) Padoa Schioppa nelle prossime settimane", ha risposto Almunia alla domanda se l'Italia dovrebbe adesso correggere al ribasso il 2,2% previsto per il deficit/Pil nel 2008.

Timori e preoccupazioni ben presenti a Prodi che fino a ieri sera ha ribadito come un duraturo salto in avanti nell'economia non possa essere assicurato solo con lo strumento fiscale e che non intende distribuire risorse che non ci sono.

Tagli fiscali o aumenti dei salari non accompagnati da riduzioni della spesa indurrebbero la Bce ad ignorare il rallentamento economico ed aumentare i tassi di interesse attualmente al 4%.
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