giovedì 24 gennaio 2008

Incontri con la fortuna

Oggi appena mi sono alzata ,per rifare il letto ho appeso tutte le coperte fuori dal balcone per fargli prendere aria,appena mi sono affacciata ho incontri gratis con un
un signore con la gobba ,dicono che se incontri un uomo con la gobba ti porti fortuna ,specialmente se la tocchi,invece una donna con la gobba ti porta male.
Difatti tutto è andato a meraviglia ,appena sono uscita di casa sono passata in tabaccheria a comprare le sigarette e ho fatto incontri gratis cin la dea bendata;
ho preso un gratta e vinci ed ho vinto ,anche se io non volevo ha insistito un amico che ho incontri la.Poi sono ripartita e sono andata a riprendere il cappotto in lavanderia,però ho lasciato la macchina in divieto di sosta,appena sono uscita dalla lavanderia ho fatto incontri gratis con i carabinieri che mi hanno chiesto subito libretto e patente,sicura che li avessi li con me,invece la patente era rimasta a casa,perchè avevo cambiato borsa e non mi sono ricordata di prendere la patente,vi lascio immagginare come ero diventata in volto ,rossa come un peperone i carabinieri hanno capito subito che c'era qualcosa che non andava,in quel momento gli suonò il telefonino che dovevano urgentemente incontri gratis con un ladro che stava scappando e lo dovevano inseguire,perchè c'era stato un omicidio i carabinieri mi dissero che per questa volta mi lasciavano andare ,però non si doveva ripetere più una cosa del genere perchè c'è il ritiro immediato della patente.Io non sapevo come ringraziarli e mi salutarono e se ne andarono con la sirena accesa.Quel giorno fui davvero fortunata,grazie anche a quel signore con la gobba,la prossima volta che lo vedo le toccherò la gobba.
Tante volte capitano giorni fortunati,incontri gratis con gente brava oppure giorni neri ,come si dice il buon giorno si vede dal mattino,tante volte mi alzo con l'umore nero e la mia giornata sarà sicuramente brutta,però un giorno bello ed uno brutto fanno passare i mesi.


L'appuntamento

Oggi ho un appuntamento per fare una visita ,vado la mattina presto perchè devo fare anche le analisi,appena sono arrivata ho fatto incontri gratis con il dottore
che mi ha prelevato il sangue ,poi mi ha mandato su di sopra per fare questa visita dall'otorino perchè non ci sento più da un orecchio ,ed ho sempre mal di gola.
Dopo fatta la visita si era fatto già tardi ,però visto che ero ancora a digiuno sono andata al bar per prendere un caffè e brioche,e fu li che ho incontri gratis con il barista ,era un mio amico di scuola ,avevamo fatto le superiori insieme e ci siamo subito riconosciuti e abbiamo parlato un pò di come ci andava la vita e se eravamo sistemati,io dissi che avevo due figli uno maschio e una femmina ,lui non si era ancora sistemato e cercava qualcuno io gli promisi di fargli incontri gratis con una mia amica che ancora era libera ed era anche bella ed aveva gli anni suoi,mi misi d'accordo per tale giorno e tale ora dove ci saremmo incontrati e in quale luogo.
Tale giorno feci un inganno alla mia amica le dissi che dovevo fare incontri gratis per un posto di lavoro e se lei mi poteva accompagnare io ne sarei stata fiera ,lei mi disse subito di si senza pensarci due volte e così andammo a quell'appuntamento ,appena arrivati lui era già lì ,seduto vicino al tavolino del bar ci venne incontro e facemmo finta di parlare di lavoro,fu lei l'amica mia che mi disse di farmi incontri gratis con lui .Era rimasta davvero affascinata egli piaceva davvero e voleva far sul serio.Si scambiarono i numeri di telefonino e si diedero appuntamento,non c'era più bisogno della mia presenza per farli incontrare.
La mia amica mi ringraziò per l'incontri gratis che gli avevo fatto conoscere quel ragazzo ,difatti va tutti i giorni al bar per vederlo,anzi gli da anche una mano a pulire così stanno sempre insieme,alla fine venni a sapere che si erano sposati
e fu un bel matrimonio.


martedì 22 gennaio 2008

Continuano le proteste per i rifiuti a Napoli

Continuano le proteste nel Napoletano anche dopo l'ufficializzazione del piano per uscire dall'emergenza rifiuti. Nel capoluogo un centinaio di persone ha interrotto la circolazione in via De Meis e in via Virginia Wolf. A Giugliano si sono registrati vari blocchi. La protesta, anche con cassonetti rovesciati e immondizia sparpagliata in strada, ha portato circa 200 persone a manifestare sotto il municipio. Occupato il sito di Manifattura.


Tensioni anche in via Foria, nel centro di Napoli, dove alcuni residenti hanno invaso le carreggiate con sacchetti di immondizia. Momenti di tensione, infine, nella zona di Gianturco, nell'area orientale di Napoli dove, così come confermato dal prefetto De Gennaro, dovrebbe essere aperto un sito di stoccaggio. Di tratta di un'area ricavata dall'ex Manifatture dei Tabacchi in via Galileo Ferrari. I cittadini, preoccupati soprattutto per la non temporaneità della soluzione hanno bloccato il traffico veicolare per protesta.

Un centinaio di manifestanti hanno bloccato a Villaricca, nel Napoletano, Ponte Sorrento - in via Consolare Campana - un importante incrocio, che dista circa un chilometro dalla discarica di Riconta di cui è stata decisa la riapertura dal commissario straordinario Gianni De Gennaro, che collega Varcaturo, Marano, Napoli e Qualiano. Già lunedì, in serata, il primo cittadino di Villaricca Raffaele Topo aveva espresso le sue perplessità per la riapertura della discarica di Riconta "piena all'inverosimile e dove non ci sono ulteriori spazi".

Occupato il sito di Manifattura
Un centinaio di cittadini, insieme ad attivisti del centro sociale Officina 99, a Gianturco, quartiere della periferia di Napoli, ha occupato il sito, un'ex Manifattura Tabacchi, individuato dal commissario straordinario Gianni De Gennaro come area dove stoccare la spazzatura presente nelle strade di Napoli e della Campania. Già lunedì i manifestanti avevano messo in atto blocchi e proteste contro la decisione di De Gennaro. L'occupazione è scattata dopo un'assemblea di quartiere. ''E' impossibile che si pensi di poter mettere diecimila tonnellate in mezzo alle case'', sostengono i manifestanti. Da qui la loro proposta: ''Realizzare un'isola ecologia per la raccolta differenziata all'interno dell'ex manifattura''. I manifestanti hanno già invitato il quartiere a portare bottiglie e cartoni.


Il piano di De Gennaro
Il piano rifiuti messo a punto dal supercommissario Gianni De Gennaro prevede di riattivare tre discariche, Difesa grande ad Ariano Arpino, Villaricca e Montesarchio, e tre siti di stoccaggio, Marigliano, Pianura e località Ferrendelle. Per Pianura, il luogo sarà fuori dalla discarica e solo per deposito di ecoballe, attuando protocolli per l'inertizzazione. "La scelta di Pianura tiene conto degli spazi che abbiamo. Abbiamo individuato fuori dalla zona interessata dai provvedimenti della magistratura, fuori dalla discarica e non lontano da essa un luogo dove stoccheremo le ecoballe", ha detto De Gennaro.

"In quel punto attiveremo le sperimentazioni sull'inertizzazione delle ecoballe - ha proseguito -. Ci sono protocollo scientifici che devono essere testati e questo lo faremo a Pianura dove sono destinate le ecoballe dei cdr di Caivano e Giugliano". Parapoti, per ora, non è invece nel piano, ma resta come riserva.

Per quanto riguarda i quantitativi da destinare nelle discariche in via di riapertura, De Gennaro ha detto 42mila tonnellate saranno smaltite nella discarica di Difesa Grande, ad Ariano Irpino (Avellino); 35mila nella discarica di Villaricca (Napoli) e 21mila nella discarica di Montesarchio, in provincia di Benevento. Trecentomila tonnellate di rifiuti è la quantità di rifiuti destinata, complessivamente, nella discarica di Macchia Soprana, nel comune di Serre (Salerno). Per quanto riguarda i siti di stoccaggio provvisorio 98mila tonnellate finiranno a Marigliano, 20mila a Pianura (ma saranno prevalentemente ecoballe) e 350mila tonnellate in un sito localizzato in località Ferrandelle, nel comune di Santa Maria La Fossa, in provincia di Caserta.


Finalmente le Licenze Wi-Max

Il ministero delle Comunicazioni ha ricevuto 29 offerte per l'asta relativa all'assegnazione in Italia delle 35 licenze per le frequenze Wi-Max (Worldwide Interoperability for Microwave Access), la rete di telecomunicazioni a banda larga e senza fili. Il calendario prevede, nei prossimi giorni, l'apertura e l'esame delle buste, per poi passare alla fase dell'asta competitiva per l'assegnazione dei vari lotti che sarà gestita dal ministero delle Comunicazioni. Il prossimo passaggio della procedura sarà così l'apertura delle buste, in programma per il 30 gennaio.

Così dopo mesi di "rumors" e di discussioni sul tema del WiMax, i grandi player del mercato si sono attivati: tra le offerte presentate ci sono infatti quelle di Telecom Italia, Wind e Fastweb. A inizio dicembre erano state 48 le aziende che avevano manifestato il loro interesse, e che sono poi state selezionate dal ministero delle Comunicazioni.

L´ultima delle grandi aziende a presentare l'offerta economica è stata la Wind, mentre fin dalla prima fase della gara, erano risultati assenti gli altri due importanti operatori: H3g e Vodafone. Le licenze in gara sono 35 e hanno la durata di 15 anni. Ce ne sono 14 nelle 7 macro-aree in cui è stato suddiviso il paese (2 per ciascuna macro-area: Lombardia-Bolzano-Trento; Valle d'Aosta-Piemonte-Liguria-Toscana; Friuli Venezia Giulia-Veneto-Emilia Romagna-Marche; Umbria-Lazio-Abruzzo-Molise; Campania-Puglia-Basilicata-Calabria; Sicilia; Sardegna) con la condizione che ad uno stesso soggetto possa essere assegnato un solo diritto d'uso per macroregione.

A livello teorico è possibile che un operatore che faccia domanda per tutte le macro-aree riesca ad aggiudicarsele tutte, creando un network nazionale. Le altre 21 licenze sono invece a dimensione regionale e verranno «prioritariamente riservate a concorrenti che non dispongono già di licenze Umts».


domenica 20 gennaio 2008

Telegatti a striscia

Telegatti uguali a se stessi, nomi che si ripetono, perfino le proteste, compresa quella di Enrico Mentana che ha ritirato la sua candidatura proprio come un anno fa, fanno il bis. Antonio Ricci entra nell’Auditorium di via Della Conciliazione, dove è stato registrato ieri sera lo show in onda domani alle 21 su Canale 5, e commenta: «Ho vinto ventisette Telegatti, più di tutti, anche di Mike, perché quando lui ha iniziato erano di pietra e non venivano conteggiati. Preoccupato per la concorrenza di Fiorello? Affatto, è stimolante, lui è simpatico intelligente. Il brutto è quando ti confronti con la mediocrità». Gerry Scotti, premiato con il Telegatto di platino, ricorda: «Sono arrivato secondo un sacco di volte, come Toto Cutugno, sono contento perché il platino è un premio da grandi senatori».

Licia Colò, che poteva gioire davvero perché un Telegatto non l’aveva mai portato a casa, spegne il gran sorriso e risponde alla polemica con Enrico Mentana che non ha voluto gareggiare con lei e con Lucignolo di Italia 1 perché non li considera suoi concorrenti: «Problemi di Mentana. Il nostro programma non è prettamente giornalistico, ma facciamo ugualmente informazione, approfondimento, divertimento e anche conoscenza del mondo». La battuta più bella è del presidente Mediaset Fedele Confalonieri: «Mentana è una star, una Wanda Osiris del giornalismo, e a Wanda Osiris si perdonava tutto o quasi tutto». Sul palcoscenico gli unici contenti, pronti a duettare come ai bei tempi di Sanremo, sono Pippo Baudo e Michelle Hunzinker.

Va a finire che, tra i premiati, i più allegri sono gli altri, i vincitori del cinema, come Carlo Verdone (Telegatto di platino) e Raoul Bova, miglior attore, e della musica, come Laura Pausini che arriva alla serata scortatissima. Dice Verdone: «Questo è un premio dato dal pubblico e ogni volta che il pubblico esprime una preferenza è una cosa importante, e poi oggi per me c’è una ricorrenza importante, nel ’78 ho debuttato nel varietà No-stop di Trapani. Con i tempi che corrono rimanere in piedi per trent’anni non è facile». E parlando di premi, Verdone coglie l’occasione per commentare la vicenda dei David di Donatello che lo ha visto protagonista in questi giorni. Su richiesta del suo produttore Aurelio De Laurentiis la data utile per partecipare era stata spostata di una settimana in modo da far rientrare tra i titoli votabili Grande, grosso e Verdone, ma Verdone, in seguito alle proteste e ai malumori manifestati da altri registi, ha voluto che la proroga richiesta fosse cancellata: «Il mio nuovo film esce il 7 marzo, le polemiche non mi hanno disturbato, spero di aver fatto una cosa bella e mi auguro che i giurati del David se ne ricordino nel 2009». Raoul Bova arriva accompagnato dalla moglie Chiara e cade dalle nuvole perché non gli avevano fatto sapere che aveva vinto: «È bellissimo».

L’attore che ha interpretato il ruolo di Totò Riina nella fiction Il capo dei capi Claudio Gioè allude alle polemiche sollevate dal film-tv: «Qualcuno evidentemente ha confuso l’entusiasmo della gente per un prodotto ben fatto con qualcos’altro che non c’entrava niente». Sono soddisfatti, e senza voglia di mettere puntini sulle i come gli altri, Lino Banfi, Flavio Insinna, Piero Angela. E’invece arrabbiatissima Valeria Marini che si è appena vista calpestare l’abito sontuoso («è della mia collezione») da fotografi e cineoperatori. Alba Parietti è vestita come la strega di Biancaneve e Anna Falchi esibisce un sorriso tirato, costretta com’è a trascorrere la lunga serata seduta nella stessa sala dove, solo a qualche poltrona di distanza, siede anche l’ex-marito Stefano Ricucci.


venerdì 18 gennaio 2008

Incontri di passione per la Campbell

Si arricchisce di nuovi particolari la storia d'amore tra il presidente venezualano, Hugo Chavez e Naomi Campbell: gli incontri di passione sono avvenuti non solo a Caracas, ma anche in Francia e a Cuba; e il 'caudillo' è così preso dalla bellezza d'ebano della 'venere nera' d'aver confessato agli amici più intimi che gli piacerebbe sposarla.


A rivelare i nuovi succosi dettagli della 'liason', il solito ben informato Nelson Bocaranda, 'columnist' venezuelano che ha fonti nella cerchia più ristretta di Chavez. E dopo i doni tra Nicolas Sarkozy e Carla Bruni (anelli firmati Dior, un orologio Patek Philippe) viene alla luce anche il regalo che Chavez ha fatto alla mannequin, dono assolutamente in linea con il personaggio: un quadro con una figura di una donna nera, dipinto -neanche a dirlo- dallo stesso Chavez.



Bocaranda, che ha rivelato al mondo la notizia dell'idillio tra Chavez e Naomi, non ha dubbi: "È stato un colpo di fulmine fin dal primio momento". "In Venezuela diversi furtivi incontri sono avvenuti all'hotel Melià di Caracas, ha raccontato al quotidiano serale cileno, 'La Segunda'. "Dopodichè hanno trascorso una notte nel dipartimento di un militare amico di Chavez sul litorale di Mamo".


Incontri tra matematica letteratura e scienza

Conferenze scientifiche al liceo Marie Curie. Due appuntamenti da non perdere per gli amanti della scienza e della matematica. Si comincia Giovedì 24 Gennaio 2008 alle ore 19 sul tema “Matematica & letteratura”, relatori il Prof. Claudio Bartocci e il Prof. Angelo Guerreggio, nell’aula Magna del Liceo. Si prosegue poi Venerdì 8 Febbraio alle ore 20,30 sul tema “Galileo Galilei e il grandissimo libro dell’universo”, relatore il Prof. Gianni Zanarini, dell’Università di Bologna, sempre nell’aula magna della scuola.


Presidente Napolitano e gli incontri in Slovenia

Il presidente Napolitano ha incontrato il primo ministro e il presidente sloveno il 14 gennaio scorso. Il sito web del governo sloveno ha dato il resoconto dei due incontri.


Il presidente Napolitano era stato invitato in Slovenia dall´omologo Danilo Tuerk, e si è incontrato anche con il premier sloveno, Janez Jansa, con il quale ha concordato che Italia e Slovenia hanno raggiunto un alto livello di cooperazione e che il dialogo intenso prosegue su tutti i livelli. I due hanno anche discusso la necessità per la stabilizzazione a lungo termine dei Balcani Occidentali e hanno confermato che l´unità dell´UE è d´importanza basilare per risolverne i problemi.

All´incontro con Tuerk, Napolitano ha rilevato l´importanza della cooperazione colla Slovenia, aggiungendo che la questione delle minoranze è la base per sviluppare ulteriormente tale cooperazione. Secondo Napolitano, bisogna dimenticare gli eventi che ci hanno diviso in passato e cancellare ogni traccia di incomprensione.


Tornano gli incontri con LuneDi Libri

Dal 21 gennaio torna la rassegna “LuneDi Libri”, inaugurata lo scorso anno dall'assessore alla cultura Marcello Flores d'Arcais per presentare pubblicazioni e autori al pubblico senese. Otto gli appuntamenti aperti alla città, per conoscere novità editoriali e per stimolare il piacere della lettura. Il primo incontro del 21 gennaio, alla Biblioteca degli Intronati in via della Sapienza 5, sarà con Cristina Comencini, proprio in questi giorni nelle sale cinematografiche con “Bianco e Nero”, che presenterà, intervistata dallo stesso Flores,


Inizia il ciclo di incontri gratis a foggia per la dislessia

L'assessorato comunale alla Pubblica Istruzione ha organizzato, in collaborazione con l'Associazione Italiana Dislessia, una serie d'incontri di formazione per docenti sul tema "Come affrontare la dislessia nella scuola e nel territorio". Il ciclo d'incontri, inaugurato il 15 gennaio presso il Circolo didattico "Parisi", si concluderà il 29 aprile al Circolo Didattico "Leopardi, per un totale di 11 incontri in altrettante scuole primarie della città. Relatrice sarà la dottoressa Annamaria Antonucci, esperta della materia e presidente foggiana dell'AID. Nell'occasione degli incontri sarà consegnato alle scuole, a cura dell' assessorato, materiale informativo e formativo sulla dislessia, utile al personale della scuola come sussidio per affrontare le problematiche inerenti questa forma di disabilità. "Abbiamo inteso offrire, dopo il convegno dello scorso ottobre, un'ulteriore occasione d'approfondimento, specifico per docenti, sul tema della dislessia, consapevoli dell'importanza dell'identificazione del problema e di un corretto approccio riabilitativo scolastico"- ha dichiarato l'assessore Claudio Sottile.


giovedì 17 gennaio 2008

Incontri al Circo

Sono una signora benestante, mio marito è padrone del circo più grande d'Italia.
Quando ero piccola ero povera, non ho avuto un'infanzia molto felice.. ho perso la mia mamma e sono stata in un collegio perchè il mio papà lavorava e non poteva badare a me;
Le suore erano molto cattive e gli incontri fra genitori e figli venivano fatti a pagamento, ma io e il mio papà, anche se raramente, riuscivamo a fare incontri gratis tramite Suor Benedetta.
Lei era l'unica suora comprensiva e spesso cercava di difenderci dalle punizioni o di tirarci fuori dai guai.
Un giorno vicino al collegio venne il circo e noi tutti volevamo andare a vedere e a toccare gli animali mentre facevano la pausa, ma gli incontri gratis con gli animali non c'erano..tutto era a pagamento e visto che non tutti potevamo permetterci di spendere i due soldi che avevamo in tasca, la Madre superiora decise che non ci sarebbe andato nessuno.
Ci misimo tutti a piangere finchè il giorno dopo Suor Benedetta venne a consolarci e a dirci che in qualche modo avrebbe trovato i soldi.
Suor Benedetta non trovò i soldi, ma ancora meglio ci fece avere quegli incontri gratis!
Aveva pregato il padrone del circo di farci andare perchè eravamo molto tristi e poi gli disse che avrebba fatto un'opera di bene e così si commosse e accettò.
Ci divertimmo tantissimo e da quel giorno decisi che avrei avuto un circo tutto mio e che avrei fatto fare tanti incontri gratis ai bimbi più poveri con gli animali che preferivano.
Come dicevo all'inizio, io e mio marito gestiamo un circo molto famoso ora e ogni tanto i bimbi del collegio e Suor Benedetta, che anche se malata ancora campa, vengono qui per gli incontri gratis.


Incontri nel bosco

Un giorno andai a fare funghi nel bosco,ne trovai un mezzo cesto,poi stanca mi
stesi sulla coperta e mi addormentai,intanto si fece notte ed io avevo paura a tornare sola a casa,così decisi di passare la notte lì.
Mi incontri gratis con un puffo che mi chiese cosa facessi lì,io gli dissi che mi si
era fatto tardi e non ci vedevo più per ritornare a casa,lui mi disse che se io non
avessi avuto paura di lui mi avrebbe fatto volentieri compagnia ,io avevo un pò
di paura però non gli dissi niente,così rimase con me.Era piccolo piccolo,buffo
con un cappello tutto blù,una pancia enorme con una cintura tutta dorata,mi disse
che se aspettavo lì da brava mi avrebbe fatto incontri gratis con tutta la sua famiglia,io rimasi senza parole ed aspettai.
Dopo quindici minuti te li vidi arrivare tutti e quattro,padre, madre,fratellino e sorella
il padre si chiamava grande puffo,era un palmo più alto di tutti,grosso e fumava un
sigaro,la madre si chiamava puffa mela portava sempre un grembiulino legato attorno alla pancia e aveva sempre le guancie rosse come una mela,e me ne regalò una prima d'incontri gratis con i figli.
Il fratellino era puffo sonno perchè venne al mondo dormendo e fa fatica sempre
a stare sveglio,la sorellina si chiama puffa neve perchè era bianca come la neve.
Stavo bene in loro compagnia erano tanto piccoli piccoli che stavano tutti sul palmo della mia mano,tutti con il loro cappellino blù,e le loro scarpette erano
quadrate e di colore blù.Al chiarore del sole mi disse il grande puffo che loro
dovevano rientrare ed erano stati felici di avere incontri gratis con me e se sarebbe ricapitato ancora una volta di fermarmi nel bosco per farli venire fuori
dovevo pronunciare la parola magica .


Lanciati undici razzi quassam

Undici razzi Qassam sono stati lanciati contro la cittadina israeliana di Sderot, nella Striscia di Gaza, da parte delle milizie palestinesi. Fonti locali riferiscono che i razzi sono esplosi a ridosso del centro abitato provocando danni ad alcune abitazioni. Una donna risulta lievemente ferita dalle schegge.

Nelle ultime 48 ore, le milizie da Gaza hanno lanciato circa 100 razzi Qassam, rivendicandoli come rappresaglia per i 25 morti palestinesi provocati nello stesso periodo dalle forze israeliane. L'esercito israeliano, che questa mattina ha compiuto un raid aereo nella Striscia senza provocare vittime, spiega le frequenti incursioni sulla Striscia come reazione al lancio dei Qassam.


Ridicola manifestazione dell'Udeur contro la magistratura

Sono ore difficili quelle che separano dalla risposta di Clemente Mastella sulle sue dimissioni, dopo che è stato indagato per concussione e dopo che la moglie Sandra Lonardo è stata posta agli arresti domiciliari. Intanto, i carabinieri sono stati inviati nella sede di Apcom a Roma.

I militari dell’Arma sono arrivati in redazione poco prima di mezzanotte per acquisire elementi utili all’indagine su mandato della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere. L’indagine dei carabinieri nella sede di Roma è terminata alle 2. I militari dell’Arma hanno interrogato i giornalisti coinvolti nel servizio ed eseguito una perquisizione. Il giornalista autore del servizio è stato convocato per questa mattina negli uffici del procuratore della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere.

Il popolo dell'Udeur scende in piazza per manifestare solidarietà al leader. «Tutti insieme per urlare il nostro sdegno»: è questo lo slogan che caratterizzerà il corteo di protesta del partito che si radunerà questa mattina alle ore 11 davanti la Prefettura di Benevento. La manifestazione di protesta procederà di un’ora la conferenza stampa del leader del partito Clemente Mastella, convocata presso l’Hotel President di Benevento. Il ministro della Giustizia svelerà probabilmente la sua decisione sulle dimissioni.

Il Premier Prodi intanto rinvia ogni decisione politica al momento in cui Mastella scioglierà la riserva, offre al ministro della Giustizia la copertura di una solidarietà esplicita. Ma la conferma delle dimissioni di Mastella sembra ormai un dato scontato, dopo che lo stesso ministro è finito nel registro degli indagati. Molti nell’Unione vedono lo spettro di una crisi di non facile soluzione, parecchio dipenderà proprio dalla posizione che assumerà l’Udeur: ma se parecchi alleati "piccoli" prevedono il peggio, Prodi non si rassegna all’idea che Mastella si sfili. In fondo, è il ragionamento, l’Udeur rischia di complicarsi ulteriormente la vita facendo cadere il governo: che garanzie avrebbe Mastella, a quel punto, di non ritrovarsi un governo istituzionale che "chiude" l’intesa sulla legge elettorale senza preoccuparsi minimamente dei "piccoli"?

Per questo Prodi punta a non rompere con Mastella. Ieri il premier ha respinto le sue dimissioni, mostrando comprensione - durante l’incontro a Palazzo Chigi - per la situazione personale del ministro e considerando comprensibile la sua richiesta di un tempo di riflessione. Tempo che però, sottolineano fonti di Governo, «non può essere indefinito, non possiamo aspettare Godot. Ci si aspetta una risposta a breve». Uno dei nomi che potrebbero essere in corsa per la Giustizia è quello di Piero Fassino, già guardasigilli durante i governi dell’Ulivo. Ma l’ex segretario Ds dovrebbe superare un grande ostacolo: il Pd, in questo modo, si ritroverebbe un ministero in più, quando nei mesi scorsi si era parlato di una riduzione della squadra.

Come fare? Il premier ci rifletterà su. Davanti a sè a diverse opzioni: far quadrato intorno al ministro, pensare al rimpasto, aprire la crisi. Poi c’è anche l’ipotesi dell’interim (così come fece Lamberto Dini con Filippo Mancuso nel ’95). Un modo per prendere tempo, in attesa di una decisione più radicale. L’alternativa a una ’semplicè sostituzione, è infatti più delicata: procedere a un minirimpasto di governo. Una scelta con una dose di rischio decisamente superiore. Prima di decidere, Prodi vuole riflettere bene, leggere le carte giudiziarie, capire la reale portata dell’inchiesta. Quanto ci vorrà? Domani si annuncia come la giornata chiave. Anche se Fausto Bertinotti scommette che i tempi non precipiteranno. Prima di venerdì, giorno del suo ritorno in Italia, azzarda da Caracas, la situazione non cambierà.


Kenya: Ancora proteste e ancora Morti

La polizia ha lanciato gas lacrimogeni per disperdere centinaia di sostenitori del rivale di Kibaki, Raila Odinga, che ieri ha cercato di scendere in strada nelle città occidentali di Kisumu e Eldoret, nelle periferie povere di Nairobi e nella località turistica di Mombasa.

Ma gli appelli a scendere in piazza a migliaia lanciati da Odinga, che sostiene che Kibaki abbia rubato la vittoria alle elezioni del 27 dicembre, sembrano non essere stati ascoltati da molti kenyoti esausti da settimane di proteste.

Oggi le roccaforti dell'opposizione erano tranquille. E mentre i leader dell'Odm, il partito di Odinga, si sono dati appuntamento in un albergo di Nairobi per cercare di marciare fino al parco cittadino di Uhuru, una donna ha urlato loro: "Abbiamo il diritto di lavorare! Perché ce lo state impedendo"?

La polizia ha vietato tre giorni di proteste organizzate dal partito di Odinga.

Le forze di sicurezza hanno sparato e ucciso tre uomini nella roccaforte dell'opposizione di Kisumu. Attivisti per i diritti umani dicono che il governo è stato molto duro nel disperdere i manifestanti. Il portavoce della polizia Eric Kiraithe ha detto ai media che le vittime avevano attaccato i funzionari. Circa 620 persone sono morte in un'ondata di scontri tra polizia e manifestanti e in attacchi contro le tribù e le persone sospettate di aver sostenuto Kibaki.


martedì 15 gennaio 2008

Incontri di affari in Turchia

Piacenza - È ormai alle porte la prossima missione all'estero di Confindustria Piacenza.
Domenica prossima, infatti, una delegazione di imprese piacentine - guidate dal presidente Sergio Giglio e da Maria Angela Spezia - andrà in Turchia.
La missione toccherà le città di Istanbul e Bursa e permetterà alle imprese partecipanti di conoscere meglio la realtà economica del Paese e di avere incontri d'affari con potenziali partner turchi che sono stati selezionati, nei mesi precedenti, in base alle singole esigenze manifestate dalle imprese italiane. È questa una delle tante iniziative che l'associazione ha organizzato negli ultimi anni in tema di internazionalizzazione. Questo è stato, infatti, fin dall'inizio uno dei punti prioritari del mandato del presidente Giglio, che considera da sempre una necessità per lo sviluppo delle imprese l'apertura a nuovi mercati e il consolidamento di quelli già presidiati.
È così che ora, dopo le iniziative in Romania, Tunisia e Russia, l'attenzione si è concentrata sulla Turchia. «Abbiamo scelto questo paese - commenta Maria Angela Spezia, consigliere delegato per l'internazionalizzazione di Confindustria Piacenza - perché è caratterizzato da una forte economia, fondata su un sistema di piccole e medie imprese che può benissimo essere complementare al nostro e perché ci siamo resi conto che in questo momento la Turchia rappresenta una realtà molto dinamica e caratterizzata da una grande capacità e voglia di fare. Riteniamo, quindi, ci siano le migliori premesse per poter organizzare, per le nostre imprese, interessati incontri d'affari, che rimangono sempre il nostro principale obiettivo in queste occasioni».
Durante la missione, che durerà fino a mercoledì 23 gennaio, le imprese piacentine avranno la possibilità di partecipare a seminari di approfondimento sulle opportunità che questo Paese riserva e di avere incontri d'affari individuali con potenziali partner turchi con i quali avviare nuove relazioni. Ad Istanbul è inoltre prevista una visita al Consolato Italiano, dove il Console Generale Massimo Rustico riceverà i nostri imprenditori e fornirà loro importanti elementi per poter meglio comprendere l'attuale situazione del Paese e i suoi possibili sviluppi.
Una giornata verrà, infine, dedicata alla vista al distretto industriale di Bursa, una città a circa 250 km da Istanbul.
Questo rappresenta uno dei maggiori distretti dell'industria meccanica in Turchia, dove sono presenti, tra l'altro, tutte le maggiori aziende automobilistiche europee; qui le imprese piacentine oltre a nuovi incontri d'affari avranno anche l'occasione di visitare alcuni stabilimenti produttivi.


Incontri per Sanremo

Sanremo: proseguono gli incontri sulla contemporaneità

Continuano al Museo Civico di Palazzo Borea d’Olmo di Sanremo gli incontri ispirati alla contemporaneità organizzati dall’Assessorato alla Cultura e curati dallo studioso Marco Innocenti con l’intento di presentare, in un luogo come il museo considerato dai più tempio della conservazione, le presenze vive e operanti del mondo culturale: le novità dell’arte, del pensiero e della scienza, in un approccio di contaminazione tra stili ed espressioni artistiche.

Dopo Sandro Bajini, venerdì alle 16.30, sarà la volta del nuovo libro di versi di Giorgio Mannacio 'Visita agli antenati' (philobiblon edizioni). Prefato da Arturo Schwarz, Visita agli antenati darà modo di parlare del rapporto tra filosofia e poesia nell’opera di Mannacio. Presente l’autore. Previste letture di Alberto Guglielmi. Ingresso libero. Per informazioni: Museo Civico, 0184/531942.

Il ciclo di incontri terminerà venerdì 1° febbraio con la presenza del celebre poeta, scrittore e studioso Edoardo Sanguineti e la presentazione di Smorfie (philobiblon edizioni). L’opera di Sanguineti sarà vagliata da due dei suoi più vicini lettori: Giuliano Galletta, saggista e operatore estetico a cui si deve una fondamentale intervista a Sanguineti (Sanguineti/Novecento, «il Melangolo», 2005) e Erminio Risso, autore di un amplissimo commento alle prime poesie di Sanguineti (Laborintus di Edoardo Sanguineti, Manni, 2006). Saranno eseguiti interventi musicali al fagotto di Vitaliano Gallo e letture di Alberto Guglielmi.

GIORGIO MANNACIO: Ha esordito nella rubrica Il diario minimo curata da U. Eco su «Il Verri» con due epigrammi (agosto e ottobre 1959). Nel 1987 ha pubblicato Comete e altri animali con introduzione di Vico Faggi (Sabatelli Editore, Savona). In tale raccolta la sezione intitolata La presa di Roma era già stata pubblicata sulla rivista «L’Almanacco dello Specchio» (Mondatori, n. 6/1977). Nel 1993 è uscita la raccolta di poesie Preparativi contro tempi migliori (Editore Aleph, Torino), con introduzione di Giovanni Testori. Nel 1995 ha raccolto e pubblicato in volume con il titolo Storie di William Pera (Campanotto Editore, Pasian di Piano) una serie di poesie satiriche che erano state pubblicate sulla rivista «Il Caffè» di G.B Vicari nei nn. 1/ 1963, 3/1963, 5 / 1964 e 6/1965. Nel 1998 è uscito il volume di poesie Fragmenta mundi (Edizioni del Leone, Spinea-Venezia). Sempre nel 1998 sono uscite sulla rivista «Confini» (Ed. La vita Felice, Milano n. 5 / 1998) alcune poesie satiriche. Infine nel 2006 Visita agli antenati (Philobiblon Edizioni, Ventimiglia) con introduzione di Arturo Schwarz. In prosa ha pubblicato due racconti: Viaggio oltre cortina e La sparizione rispettivamente sulle Edizioni C.C Pensionante dei Saraceni (Caprarica di Lecce, ottobre 1990) e sulla rivista «Confini» (n. 10/2001). Scritti critici e teorici sono usciti sul quotidiano «La Sicilia» (2 giugno 1988) e sulla rivista «Molloy» (n. 5/1989 ; n. 8-9/1990; n. 18/1993; Colophon gennaio 1997).


lunedì 14 gennaio 2008

Pato a San Siro inizia bene

Una maturità incredibile e una tecnica eccellente. Pato ha conquistato San Siro e, chiaramente, Ancelotti ne tesse le lodi: «È un ragazzo maturo per l'età che ha, freddo e spensierato. Star fermo sei mesi gli ha pesato un po’, ma era tranquillo. Quando ho debuttato io tanto freddo non ero. Era la prima di campionato con il Milan, mi ricordo tanta preoccupazione. In Pato non ho riscontrato tutto questo. È come andare a scuola, se sei preparato non ti agiti. Lui ha grande qualità e sapeva quello che poteva fare. Io ne avevo un po’ meno di lui...».

QUALITÀ, VELOCITÀ, COORDINAZIONE - «Io in questi mesi gli ho dato solo la sicurezza che avrebbe giocato – ha continuato il tecnico a Radio Anch’io Sport - Ha aspettato con pazienza, si è allenato nella maniera giusta, ha cercato di conoscere la squadra. Prima della partita non gli ho detto niente. Non aveva bisogno di sollecitazioni. Ha dimostrato grandi qualità, grande velocità e coordinazione, velocità nel preparare il tiro. Questo è Pato».

RONALDO MI HA SORPRESO – Ma Ancelotti sa che dietro al papero c’è il più grande giocatore del mondo e al suo fianco gioca il fenomeno Ronaldo: «Penso che Pato abbia trovato la sponda giusta in Ronaldo, non l'opposto. La prestazione di Ronie è stata la più sorprendente, viene da un lunga inattività e ieri ha dimostrato la classe che gli è naturale. Ha gestito molto bene anche la prestazione di Pato, rappresenta un esempio da imitare per lui. A livello fisico non è nemmeno al 50 per 100, ma ha una classe talmente immensa che riesce a sopperire a questa deficienza».

RONALDINHO? NON ARRIVERÀ – Ancelotti coglie l’occasione per chiudere all’arrivo del talento del Barcellona a Milano: «Non arriverà, la società ha deciso di investire su questo ragazzo di grandissime prospettive, e inoltre ci auguriamo di recuperare appieno Ronaldo».

GILARDINO GIOCHERÀ DI MENO, INZAGHI SOLO LE FINALI – Strano destino per il Milan: costretto per mesi a giocare con una punta per i problemi di Ronaldo, gli acciacchi di Inzaghi e la minore età di Pato, ora si ritrova tutti gli attaccanti abili e arruolati. Al tecnico va bene così, davanti c’è un periodo di fuoco in cui i rossoneri saranno in campo ogni tre giorni, ma a questo punto con il trio delle meraviglie e un certo Filippo Inzaghi alle spalle si rischia di accantonare come quinta punta un certo Gilardino: Ancelotti non lo dice ma tra le righe sembra chiaro che Gila, a condizioni fisiche uguali per tutti, sia l’ultima pedina: «Gilardino giocherà qualche partita in meno, non possiamo pensare che Ronaldo possa giocare tutte le partite. Gila è molto giovane, ha dalla sua l'età, la freschezza e sarà sicuramente importante». Su Inzaghi la battuta: «Inzaghi in questo momento è un po’ fiaccato. Ma abbiamo fatto un accordo: lo facciamo giocare solo nelle finali».

SQUADRA VECCHIA? SERVE ESPERIENZA PER VINCERE - «La base della squadra ha l'età giusta. L'ossatura ha circa 28 anni in media, è ideale per esperienza. Poi piano inseriamo questi giovani, ad esempio Gorcouff che sta crescendo molto bene. Certo, il prossimo anno smetteranno giocatori importanti e qualche innesto sarà inevitabile. Ma l'ossatura resta affidabile. Maldini ha preso la sua decisione, deve essere rispettata. Sta facendo molto bene anche in un ruolo che dal punto di vista fisico gli dà qualche problema, lo fa da capitano. Ha vinto anche l'Intercontinentale, che non aveva mai vinto».

IL TERZO TEMPO – Ancelotti, le piace il terzo tempo? «Credo che debba essere obbligatorio all'inizio. Lo ritengo una cosa utile che stempera gli animi prima delle interviste. Poi deve diventare spontaneo. È solo una questione di abitudine»


Assegnati a Beverly Hills i premi Golden Globes

Sono stati assegnati a Beverly Hills i premi Goldeen Globs, un assaggio di quelli che saranno i premi Oscar. La premiazione, impedita dai picchetti degli sceneggiatori in sciopero, è stata sostituita dalla lettura dell'elenco dei premiati in una conferenza stampa in un albergo di Beverly Hills. Questa la lista completa dei premi assegnati nella sessantacinquesima edizione dei Golden Globes, organizzata dalla Hollywood Foreign Press Association, l'associazione della stampa estera di Hollywood:
Pronostico confermato: vince Espiazione -Espiazione (Atonement) di Joe Wright che ha per protagonista Keira Knightley ed è costato 30 milioni di dollari, ha vinto il Golden Globe per il miglior film drammatico. Nella categoria musical o commedie premiato Sweeney Todd di Tim Burton. Julian Schnabel con Lo scafandro e la farfalla ha vinto per la regia. Il suo film è stato premiato come miglior straniero. Di Ethan e Joel Coen, per l'adattamento del romanzo No Country for Old Men, la migliore sceneggiatura non originale. Tra i film d'animazione trionfa il topolino chef di Ratatouille. La miglior colonna sonora originale è quella di Dario Marianelli per Espiazione. Canzone originale: Guaranteed da Into the Wild.
Day Lewis miglior attore drammatico -. Daniel Day Lewis ha vinto il Golden Globe per l'attore drammatico interpretando un pioniere dell'estrazione del petrolio in California nel film Il petroliere. Julie Christie, raccontando l'Alzheimer in Away From Her, è risultata la migliore attrice drammatica, mentre Marion Cotillard (Edith Piaf in La vie en rose) e' la migliore attrice brillante. L'analogo premio tra i maschi è andato a Johnny Depp. L'interpretazione di Bob Dylan è valsa il premio per la migliore attrice non protagonista a Cate Blanchett. Miglior attore non protagonista: Javier Bardem No Country for Old Men.
I premi della televisione - La migliore serie drammatica è Mad Men, Glenn Close, (Damages) e Jon Hamm (Mad Men). Extras vince nella categoria serie musical o commedia, nella stessa categoria trionfanoTina Fey (30 Rock) e David Duchovny (Californication). _Miniserie o film bene Longford, Queen Latifah per Life Support e Jim Broadbent per Longford. L'attrice non protagonista, Serie, Miniserie o Film è Samantha Morton (Longford), l'attore è Jeremy Piven per Entourage.
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sabato 12 gennaio 2008

E l'Fbi non paga la bolletta.. fili staccati!

L'Fbi non paga, le compagnie dei telefoni tagliano i fili. Il programma di intercettazioni segreto dell'amministrazione Bush e' inciampato in un ostacolo inatteso: il mancato pagamento delle bollette mensili da parte degli agenti della polizia federale. Lo ha scoperto un'inchiesta interna del Ministero della Giustizia. In cinque dei 56 uffici del Bureau sul territorio un'audizione del Ministero ha trovato centinaia di bollette inevase che hanno indotto le compagnie dei telefoni a sospendere i servizi minacciando l'integrita' dei programmi di sorveglianza undercover del Bureau su sospetti terroristi e criminali comuni.


''Si e' arrivati al punto che alcune societa' hanno letteralmente tagliato i fili delle linee dedicate alle intercettazioni'', si legge in una sintesi del rapporto dell'ufficio dell'Ispettore Generale del Ministero Glenn Fine: cinque paginette su 87 che tuttavia sono sufficienti a dare uno spaccato di malcostume e caos finanziario. Su un migliaio di bollette esaminate, piu' della meta' non sono state pagate in tempo, tra queste un conto di 66 mila dollari ricondotto ad un agente il cui nome e' rimasto anonimo. Il portavoce dell'Fbi Richard Kolko ha dichiarato che in tutti i casi menzionati nel rapporto le informazioni intercettate sono state recuperate una volta che sono stati saldati conti.

Le rivelazioni hanno provocato un tam tam di indignazione tra i movimenti che si battono contro l'invasione della privacy nei programmi di intercettazioni segrete decise dall'amministrazione Bush dopo l'11 settembre: ''Se non fosse da piangere sarebbe ridicolo'', ha commentato Michael German, un ex agente dell'Fbi passato all'American Civil Liberties Union. German se l'e' presa anche con le compagnie dei telefoni, a suo avviso troppo acquiescenti quando si e' trattato di prestare i loro servizi a un programma che secondo la maggioranza degli americani e' illegale: ''Sembra che credano all'Fbi quando dice che il mandato e' in arrivo per posta, ma quando e' in gioco l'assegno non sono altrettanto flessibili''.

Il rapporto di Fine e' l'ultimo in una serie di inchieste dell'Ispettore Generale sul malcostume finanziario del Bureau of Investigation federale che ha gia' messo in luce problemi cronici nei libri contabili e la sparizione di centinaia di armi e di laptop. In questo caso, spulciando i dossier di 35 dipendenti, Fine ha scoperto che una buona meta' aveva fatto bancarotta o aveva avuto altri problemi personali. In un caso, finito nel 2006 davanti al giudice, uno specialista di telecomunicazioni si era dichiarato colpevole di aver rubato oltre 25 mila dollari da fondi che avrebbero dovuto servire a pagare servizi telefonici.
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Burton e Marilyn: love story segreta Poi Richard incontrò Liz Taylor

Liz Taylor ancora non era comparsa al suo orizzonte: così Richard Burton, negli anni '50, tradì la prima moglie ( Sybil Williams) nientemeno che con Marilyn Monroe. I due divi del cinema Hollywoodiamo ebbero infatti una lunga e appassionata love story - segretissima, s'intende - che ora emerge dall'oblio grazie al libro su Richard Burton scritto da Michael Munn ( che era stato il suo agente). Burton morì nel 1984, a 58 anni.

Il volume uscirà a febbraio col titolo '' Richard Burton: Prince of players'', il principe degli attori: lo stesso titolo del film che Burton interpretò nel 1955. Secondo Munn, la storia d'amore tra Marilyn e Richard, durò quasi un decennio, per gran parte degli anni '50 e inizio anni '60. Poi Burton incontrò Liz Taylor, sul set del film Cleopatra e le cose andarono come tutti sanno. Burton comunque non fu fedele neppure alla mitica bionda del cinema, visto che durante la loro relazione pare abbia flirtato anche con l'attrice Lana Turner.
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USA: Portano a riscuotere la pensione un CADAVERE!

Hanno portato una salma a riscuotere la pensione, fingendo che fosse vivo, ma sono stati sorpresi da un agente e arrestati. Anche da vivo, Virgilio Cintron aveva sempre 'un aspetto pallido', e per questo i suoi amici non si erano accorti di portare a spasso per Manhattan un cadavere. Almeno cosi' hanno cercato di giustificarsi David Daloia e James O'Hare, liberi su cauzione dopo tre giorni in cella, che rischiano fino a sette anni di carcere per furto.


Tony Blair Telefonino

Non capita spesso che Tony Blair, ex primo ministro britannico, non venga riconosciuto. Ma è quanto gli è accaduto quando ha mandato il suo primo messaggino al telefono ad un amico.

Nel corso di una conferenza a Parigi del partito di governo UMP, Blair ha detto di aver avuto il suo primo telefonino solo sei mesi fa.

"Quando vivevo a Downing Street non l'ho mai avuto", ha detto Blair, che è ora inviato per il Medio Oriente.

"Ho mandato un messaggino sms ad un amico, ma per la mia inesperienza in campo tecnologico non mi sono reso conto che non ero identificato come mittente. Così ho avuto come risposta un sms che diceva: 'Scusa, ma chi sei?'", ha detto Blair.
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Prodi a Malta celebra i conti italiani

Giunto a La Valletta per celebrare l'introduzione dell'euro a Malta dal primo gennaio, Romano Prodi ha celebrato anche il miglioramento del deficit italiano, sceso nel 2007 sotto il 2% dal 2,4 previsto.

La colazione all'hotel Hilton ha offerto al premier l'occasione per un colloquio con il numero uno della Bce Jean-Claude Trichet. Scambio di vedute su crescita e inflazione ma anche opportunità per esporre al banchiere centrale il successo dell'Italia nel controllo del deficit -- grazie soprattutto all'extra-gettito -- e dell'inflazione.

In Italia l'inflazione ha raggiunto a dicembre il 2,6%, massimo degli ultimi 4 anni ma ben sotto il 3,1% della zona euro.

"Ho esposto a Trichet i dati migliori dell'economia italiana, il controllo del deficit e dell'inflazione. Ha molto apprezzato il cambiamento a 180 gradi della nostra economia", ha detto Prodi ai giornalisti visibilmente soddisfatto.

La hall dell'albergo maltese ha fatto da sfondo anche alle dichiarazioni del commissario Ue per gli Affari monetari Joaquin Almunia.

"E' una notizia molto buona, il miglioramento della correzione del deficit è benvenuto", ha detto Almunia. "E' un bene non solo per l'Ue e il Patto di stabilità, ma soprattutto e in primo luogo per l'economia e per i cittadini italiani. E questo aiuterà a gestire in condizioni migliori le turbolenze finanziarie", ha aggiunto.

L'assist a Prodi era stato lanciato ieri dall'agenzia di rating S&P che ha definito "impressionanti" i miglioramenti italiani sul fronte del disavanzo.

Sull'aereo per Malta il Professore aveva così potuto dire di aspettarsi a breve un miglioramento del rating sul debito della Repubblica.

Ma così come S&P avverte di essere in attesa delle riforme strutturali sul lato spesa, Trichet mette in guardia sul potenziale inflazionistico di misure come quelle attualmente allo studio del governo per potenziare il potere d'acquisto dei salari. E Almunia fa capire che la strada non è finita.

"Naturalmente dal punto di vista di banchiere centrale, Trichet raccomanda di stare in guardia rispetto al fenomeno inflazionistico", ha commentato Prodi.

"Vedrò (il ministro dell'Economia Tommaso) Padoa Schioppa nelle prossime settimane", ha risposto Almunia alla domanda se l'Italia dovrebbe adesso correggere al ribasso il 2,2% previsto per il deficit/Pil nel 2008.

Timori e preoccupazioni ben presenti a Prodi che fino a ieri sera ha ribadito come un duraturo salto in avanti nell'economia non possa essere assicurato solo con lo strumento fiscale e che non intende distribuire risorse che non ci sono.

Tagli fiscali o aumenti dei salari non accompagnati da riduzioni della spesa indurrebbero la Bce ad ignorare il rallentamento economico ed aumentare i tassi di interesse attualmente al 4%.
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L'iran si difende: False accuse

L'Iran ha detto al capo dell'agenzia Onu sul nucleare in visita che la cooperazione di Tehran nel chiarire gli scopi delle sue attività nucleari dimostra che l'Occidente sbaglia nell'accusare lo stato islamico di avere scopi militari.

"L'Iran insiste sul suo ovvio diritto alla tecnologia nucleare", ha detto oggi il capo negoziatore Saeed Jalili al responsabile dell'International Atomic Energy Agency (IAEA) Mohamed ElBaradei, secondo quanto riferito dall'agenzia di stampa di Stato Irna.

"Chiarendo le proprie attività nucleari l'Iran.. dimostrerà che sono pacifiche e che le accuse (dell'Occidente) su queste attività sono infondate", ha detto ancora il negoziatore, secondo quanto riferito dall'agenzia.

El Baradei ha incontrato il negoziatore ed altri alti esponenti del Paese, tra cui il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad, ed incontrerà, per la prima volta, il leader supremo Ayatollah Ali Khamenei, che ha l'ultima parola in fatto di politica nucleare nel Paese arabo.

Un alto funzionario iraniano ha detto ieri, dopo aver parlato con El Baradei, che l'incontro con Khamenei comporterà "un importante scambio di informazioni", senza aggiungere altri dettagli.


Protesta in campania per l'apertuna di una nuova discarica rifiuti

Protesta il coordinamento dei piccoli Comuni italiani per la decisione di realizzare una discarica per l'emergenza rifiuti della Campania a Savignano Irpino, in provincia di Avellino, ma confinante con la provincia di Foggia e con i Comuni di Panni e Monteleone. Savignano Irpino e' uno dei quattro siti indicati dal governo al commissario De Gennaro.


venerdì 11 gennaio 2008

Emergenza spazzatura, nuovi poteri a De Gennaro

Il supercommissario Gianni De Gennaro ha nuovi poteri. Per fronteggiare l’emergenza rifiuti in Campania potrà usare l’Esercito a protezione delle discariche e potrà aprire tutti i siti utili a superare la situazione attuale. Pianura compresa se necessario. Potrà anche andare in deroga alle normative ambientali, in casi estremi. Il governo s’è svegliato o così sembra: De Gennaro ha assistito ieri alla firma del provvedimento speciale da parte del premier Romano Prodi. È l’ultimo atto per risolvere il problema, per questo al commissario sono state concesse possibilità che, almeno all’apparenza, non erano mai state concesse.
Una scelta che non piace né a Rifondazione, che lo dice chiaramente con i capogruppo di Camera e Senato Migliore e Russo Spena - «l’uso dei militari deve essere rivolto esclusivamente al trasporto dei rifiuti, qualsiasi altro impiego sarebbe un errore clamoroso» - né ai Verdi, Pecoraro Scanio in testa, che invece scelgono il silenzio. E nonostante le rassicurazioni dello stesso presidente del Consiglio da Malta, secondo cui l’utilizzo dell’esercito è «solo in funzione logistica e non di ordine pubblico», c’è da scommettere che la polemica politica monterà di nuovo appena il commissario prenderà, già lunedì, le prime decisioni operative. Scelte che De Gennaro ha probabilmente illustrato a Prodi nella riunione di due ore a palazzo Chigi. «L’incontro è stato buono - ha detto il sottosegretario Enrico Letta - si sta lavorando con il passo giusto e penso che la realizzazione di tutto quello che abbiamo deciso avverrà nel più breve tempo possibile».
Per 120 giorni, De Gennaro potrà «richiedere l’uso delle Forze armate» non solo per «la raccolta e il trasporto» della immondizia ma anche e soprattutto per «l’approntamento e la protezione dei cantieri e dei siti» che dovranno necessariamente essere aperti in Campania. Per assicurare «piena effettività agli interventi» inoltre, prefetti, questori e autorità competenti dovranno dare «piena attuazione» alle decisioni del commissario, anche assistendolo con «la forza pubblica». Un modo per dire che non sarà più consentito a cittadini e teppisti bloccare con le loro proteste le scelte del governo. Ma non solo: potrà essere avviato l’iter per la «realizzazione e la gestione di due impianti di termodistruzione o gassificazione» a Santa Maria la Fossa e in provincia di Salerno - che andranno ad aggiungersi a quello di Acerra - «nonché di impianti di compostaggio».
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Bush parlerebbe troppo!

Imbarazzo, ilarità, commozione. Le ultime dodici ore di George Bush in Israele sono una recita senza copione, un’esibizione senza rete durante la quale il presidente riesce a farsi zittire da Condoleezza Rice, ma anche a travolgere ogni schema. Prima trasforma una cena inabissatasi nei gorghi dell’imbarazzo politico in un esilarante cabaret. Poi, prima di volare in Kuwait, commuove se stesso e il mondo suggellando nel raccoglimento e nell’emozione le visite al museo dell’Olocausto e ai luoghi santi della Cristianità.
Il meglio, per chi ama la sua fama di gaffeur, lo offre giovedì sera durante la cena con il premier Ehud Olmert e i ministri del governo israeliano. Quella del premier israeliano non è proprio una compagine di fedelissimi. Il rapporto finale della commissione Winograd, incaricata di far luce sulle responsabilità che hanno contribuito agli insuccessi della guerra ad Hezbollah nell’estate 2006, è in dirittura d’arrivo e molti ministri si preparano ad abbandonare il capo al proprio destino. Senza Olmert i piani di pace mediorientali, disegnati ad Annapolis e perfezionati a Gerusalemme, rischiano, però, di diventare lettera morta. George dunque si stringe al fianco dell’amico Ehud, s’infila a gamba tesa nella complessa mischia della politica israeliana, tenta di persuadere i leader del partito laburista Ehud Barak, del partito Israel Beitenu, Avigdor Lieberman e del partito Shas, Ely Yishai a non abbandonare la barca che affonda. «Sono a conoscenza delle questioni in discussione - butta lì mentre Condoleezza vorrebbe tirargli un calcio - non vorrei immischiarmi, ma penso che Olmert sia un leader importante e debba venir aiutato. Non dobbiamo lasciarci sfuggire l’occasione della pace. Se non lo facciamo adesso, dopo sarà tutto più difficile».
Il tavolo si gela. Barak guarda nel piatto, Lieberman finge di non sentire, Condoleezza tira fuori carta e penna, butta giù un breve appunto. Il presidente ammutolisce, gli occhi dei commensali incuriositi fissano, congelano, inseguono il passaggio di quel flagrante «pizzino». Bush se lo rigira tra le dita, lo sillaba come un messaggio da baci Perugina, poi alza lo sguardo, allarga le braccia, indica l’imperturbabile Condoleezza e confessa tutto: «Mi dice di chiudere la bocca».


Ricorso in cassazione contro l'ordinanza del tribunale per Rudy

I difensori di Rudy Hermann Guede hanno presentato ricorso in Cassazione contro l’ordinanza del tribunale del Riesame che ha confermato la custodia in carcere per il giovane ivoriano accusato dell’omicidio di Meredith Kercher, la giovane studentessa inglese sgozzata in casa a Perugia. Il giovane ha sempre sostenuto di essere estraneo al delitto.
Il ricorso è stato presentato dagli avvocati Walter Biscotti e Nicodemo Gentile, difensori di Guede. In particolare i legali hanno sostenuto la mancanza di gravi indizi di colpevolezza a carico del loro assistito. Secondo la tesi difensiva le tracce genetiche di Guede riscontrate dalla polizia sul luogo del delitto proverebbero solo la sua presenza ma non una partecipazione diretta all’omicidio.
E ora gli investigatori stanno concentrandosi sulla scomparsa di due carte di credito di Meredith. La borsa della giovane è stata infatti trovata vuota: l’ipotesi è che l’assassino, o gli assassini, le abbiano portato via il denaro. Sparite, inoltre, le due carte di credito della Kercher, carte che però non sono state mai utilizzate dopo l’omicidio.
Raffaele Sollecito- il fidanzato di Amanda la prima ad ammettere di essere stata presente in casa al momento dell’omicidio- la cui posizione si è aggravata dopo i risultati delle ultime analisi (sul reggiseno di Meredith è stato trovata una sua impronta genetica), continua tuttavia a proclamarsi innocente. Di fronte agli avvocati che ieri lo hanno incontrato in carcere, il giovane si è mostrato stupito: «Non capisco come ci possa essere su quell’indumento il mio Dna», ripete.
«Attendiamo - dicono i legali - i risultati ufficiali delle analisi». Il lavoro della polizia scientifica è infatti in corso e sono diversi gli oggetti repertati ancora da analizzare». «otrebbe trattarsi di una trasposizione di piccolissime tracce di dna. Dobbiamo tener conto che sono stati repertati 160-170 oggetti e altro, potrebbe quindi esserci stata una contaminazione. Perchè quando è così latente la traccia di dna non significa un contatto diretto tra il reperto e il soggetto a cui si attribuisce il dna stesso», spiega l’avvocato Tiziano Tedeschi. Secondolui le tracce potrebbero essere addirittura precedenti alla notte dell’omicidio e non esclude nemmeno uno scambio di indumenti tra Meredith e Amanda.
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Chavez libera due ostaggi

Clara Rojas e Consuelo Gonzalez, i due ostaggi liberati oggi dalle milizie colombiane delle Farc, sono giunte all'aeroporto di Caracas dove hanno riabbracciato i loro familiari.



Le immagini in diretta mostrano le due donne in buone condizioni di salute: durante il volo da Santo Domingo hanno indossato vestiti nuovi, mentre erano state riprese la momento della liberazione con una tuta blu.
Molti dei familiari indossavano una maglietta bianca con scritto "libertà per tutti gli ostaggi": unico assente il piccolo Emmanuel, il figlio di Rojas attualmente in un orfanotrofio di Bogotà dove una prova del dna ha fugato ogni dubbio sulla sua identità.

Da notare che il presidente venezuelano Hugo Chavez, mediatore dell'operazione, non era presente sulla pista dell'aeroporto internazionale di Caracas; è probabile che gli ex ostaggi si rechino ora al palazzo presidenziale di Miraflores per una conferenza stampa.



Le Forze armate rivoluzionarie della Colombia (Farc) hanno inviato attraverso Clara Rojas e Consuelo Gonzalez de Perdomo, prove di sopravvivenza di otto ostaggi ''eccellenti'' nelle loro mani. Lo ha reso noto oggi la stessa Rojas, citata dall'emittente tv ''all news'', Telesur. Si tratta, ha precisato la Rojas, di documenti fotografici e video. La Rojas ha tuttavia aggiunto che da tre anni non ha notizie di Ingrid Betancourt.



Rojas ha precisato che fra le prove di sopravvivenza che le Farc le hanno affidato, ve ne e' una che riguarda il capitano Guillermo Solorzano, comandante della polizia del municipio di Florida, sequestrato il 4 giugno 2007.
Alcune settimane fa, il governo colombiano arresto' due staffette della guerriglia incaricate di consegnare al presidente venezuelano Hugo Chavez le prove di sopravvivenza di vari ostaggi, fra cui la ex candidata presidenziale franco-colombiana Ingrid Betancourt.

Proprio il video che riguardava la Betancourt, accompagnato da una tristissima lettera, aveva convinto la comunita' internazionale a raddoppiare gli sforzi per reperire una soluzione umanitaria in Colombia.



ROJAS: "MIO FIGLIO SI CHIAMA EMMANUEL"



Clara Rojas, la collaboratrice di Ingrid Betancourt che fu sequestrata insieme a lei nel febbraio 2002 dalle Forze armate rivoluzionarie della Colombia (Farc), e che oggi ha riacquistato la liberta', ha parlato al suo arrivo all'aeroporto di Caracas di suo figlio, nato nella selva, che ''ovviamente si chiama Emmanuel''.



Un paio di settimane fa, il presidente colombiano Alvaro Uribe rivelo' che il figlio della Rojas, che le Farc avevano promesso di liberare con la madre e con la ex deputata Consuelo Gonzalez de Perdomo, non era con i guerriglieri, ma si trovava in un orfanotrofio di Bogota' con il nome di Juan David Gomez.



Intervistata da Radio Caracol, la Rojas ha confermato che il bimbo, frutto della relazione con un guerrigliero, e' nato il 16 aprile 2004 con un difficilissimo parto cesareo, con l'assistenza di una infermiera delle Farc.
Assistenti sociali dell'Istituto colombiano del benessere familiare (Icbn) che lo hanno attualmente in custodia, hanno consigliato nei giorni scorsi di non cambiargli il nome e di continuare a chiamarlo per il momento Juan David, per evitare altri traumi psicologici.



Ma Clara Rojas e' sembrata non avere dubbi quando alla domanda di un giornalista sul nome del figlio ha risposto con decisione: ''Ovviamente e' Emmanuel''. ''Avevo chiesto al mio Dio - ha ancora detto - che Emmanuel potesse cominciare a studiare quest'anno, e pare proprio che sara' cosi'!''.
Dopo un test del Dna che ha confermato la coincidenza del patrimonio genetico del bambino con quello della nonna, e madre della ex ostaggio, l'Icbn ha cominciato le pratiche per la sua restituzione alla famiglia.





OSTAGGI LIBERATI RICEVUTI A CARACAS DA CHAVEZ



Clara Rojas e Consuelo Gonzalez, i due ostaggi liberati oggi dalle milizie colombiane delle Farc, sono state ricevute insieme ai loro familiari dal presidente venezuelano Hugo Chavez, mediatore dell'operazione di rilascio.
Le immagini mostrano la "foto di famiglia" all'ingresso del palazzo presidenziale di Miraflores: sulle note dell'inno nazionale venezuelano, Chavez ha in braccio il nipote di Gonzalez, nato durante la prigionia dell'ex parlamentare.
Presente anche Piedad Rodriguez, parlamentare colombiana che ha fatto parte della squadra di mediatori.



LIBERATI DUE OSTAGGI DALLE FARC



Clara Rojas e Consuelo Gonzalez, i due ostaggi liberati oggi dalle milizie colombiane delle Farc, sono giunte all'aeroporto di Caracas dove hanno riabbracciato i loro familiari.



L'annuncio arriva poco dopo le 17 ora italiana. E non poteva che essere di Hugo Chavez: Clara Rojas e Consuelo Gonzalez sono state liberate dalle Farc dopo più di sei anni di prigionia. Recuperate dal personale della Croce Rossa internazionale, sono state caricate su due elicotteri e stanno facendo ritorno in Venezuela. Il loro arrivo è previsto fra circa tre ore, ha annunciato il presidente venezuelano, che ha parlato con loro al telefono.



L'operazione recupero è iniziata questa mattina alle 12.30, ora italiana, quando due elicotteri con le insegne della Croce Rossa sono decollati dal Venezuela per raggiungere la Colombia, Dopo un breve scalo, i due velivoli sono ripartiti per una destinazione sconosciuta in mezzo alla giungla. E' lì che le Farc avrebbero fatto trovare le due donne: l'ubicazione esatta è stata comunicata ai piloti solo mentre si trovavano in volo.



Questa volta, dunque, le Farc non hanno tradito le attese. Il ministro colombiano della Difesa aveva concesso loro una sorta di ultimatum: la consegna sarebbe dovuta avvenire entro un'ora dall'arrivo degli elicotteri o sarebbe saltato tutto. E' stato un tempo sufficiente per consegnare Clara Rojas e Consuelo Gonzalez nelle mani degli operatori della Croce Rossa: un'operazione i cui contorni restano ancora oscuri. "Sono nelle nostre mani. Il Venezuela continuerà ad aprire la strada della pace in Colombia", ha però potuto annunciare un Chavez trionfante.



La liberazione di Clara Rojas, amica ed assistente di Ingrid Betancourt, e dell'ex senatrice Consuelo Gonzalez, era stata promessa dalle Farc il 18 dicembre scorso. La loro consegna era poi saltata nella settimana tra Natale e Capodanno quando l'operazione organizzata da Chavez fu improvvisamente annullata.



Il presidente venezuelano e le stesse Farc accusarono il governo colombiano di avere intensificato gli attacchi alle postazioni della guerriglia, rendendo pressoché nulle le "condizioni minime di sicurezza per il rilascio". Il governo di Bogotà accusò invece le Farc di essere venute meno all'impegno di liberare un terzo ostaggio, il piccolo Emmanuel, figlio di Clara Rojas e di un guerrigliero. Ma Emmanuel, di fatto, era già libero. Il bambino è da tempo in un orfanotrofio della capitale colombiana. E oggi le controanalisi del Dna lo hanno confermato: è proprio lui il figlio di Clara Rojas.



Oggi, dunque, nulla sembra essere andato storto. E Hugo Chavez non ha perso l'occasione di annunciare l'avvenuto rilascio. E' stato un vero e proprio successo per il presidente venezuelano, che si è assunto il ruolo di grande mediatore con la guerriglia.



Un merito che gli è stato riconosciuto anche dal figlio di Ingrid Betancourt, Lorenzo Delloye, che lo ha definito l'unico a cui le Farc prestano orecchio. Ora, ha detto peraltro Lorenzo, non bisogna abbassare la guardia: "la comunità internazionale deve mantenere la pressione perché le Farc non mentano più e il governo colombiano non faccia più il doppio gioco". In ballo, adesso, ci sono la vita e la libertà di Ingrid Betancourt: la sua liberazione resta il grande obiettivo di tutta la comunità internazionale. E se Chavez dovesse riuscire anche in questo, il suo sarebbe davvero un
trionfo.